È importante frequentare buone compagnie - Senofonte

 

Forse molti tra coloro che vanno dicendosi filosofi1 potrebbero affermare che mai chi è giusto può diventare ingiusto, né chi è saggio tracotante, e neppure colui che ha appreso qualcun’altra delle discipline di cui è (possibile) l’apprendimento, potrebbe diventare ignorante in nessuna di esse. Io però su queste cose non la penso così: vedo infatti che, come quelli che non esercitano il fisico non sono in grado di svolgere le funzioni fisiche, così chi non esercita lo spirito non è in grado di svolgere le attività proprie di esso; infatti non può né fare né evitare quello che si deve. Perciò anche i padri tengono lontani i figli dagli uomini perversi, pur se essi sono assennati2, convinti che frequentare3 uomini dabbene sia esercizio della virtù, mentre frequentare4 uomini malvagi (ne rappresenti) l’annientamento. E lo attesta anche il poeta che dice5: "Apprenderai cose positive da uomini positivi, ma se tu intavolerai rapporti con6 malvagi, rovinerai anche la saggezza che possiedi".

 

Soluzione dell'esercizio:

Il periodo ipotetico è della eventualità.

 

 

 

 

 

 

 


Nota 1
affermano di filosofare;

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Nota 2
anche qualora essi siano assennati;

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Nota 3
poiché la compagnia dei;

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Nota 4
la (compagnia) dei;

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Nota 5
colui tra i poeti che dice;

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Nota 6
se ti mischierai a.

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