Lo studio di alcune discipline si addice ai giovani, ma non agli adulti

 

Sono tanto lontano dal disprezzare l’educazione lasciata(ci) dai (nostri) antenati, che lodo anche quella vigente ai nostri tempi1, e intendo dire2 la geometria, l’astrologia e i dialoghi chiamati eristici, di cui i giovani si compiacciono più del dovuto, ma che nessuno dei vecchi considererebbe3 sopportabili. E tuttavia io esorto quelli che sono orientati verso questi insegnamenti a faticare e a concentrare la (loro) attenzione su tutti questi (studi), perché io dico4 che, se anche questi insegnamenti non possono produrre nessun altro bene, almeno allontanano i giovani da molti altri errori. Per persone di tale età, dunque, penso che mai si potrebbero trovare occupazioni più utili né più convenienti di queste; invece per i vecchi e per quelli che sono giunti all’età virile affermo che questi esercizi non sono più adatti. Osservo infatti che alcuni di quelli che si sono così specializzati in queste discipline da insegnare anche agli altri, non utilizzano opportunamente le conoscenze che hanno e nelle altre attività che riguardano la vita (pratica) sono più stolti dei (loro) discepoli.

 

Soluzione degli esercizi:




 

 

 

 



Nota 1
sotto di noi;

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Nota 2
e dico;

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Nota 3
ma non c’è nessuno dei vecchi che direbbe che sono [anacoluto];

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Nota 4
dicendo.

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