Dionisio I, tiranno di Siracusa dal 405 al 367 a. C.
Accompagna l'aggettivo beatus e introduce una proposizione interrogativa indiretta semplice. Il verbo al congiuntivo segue le norme della consecutio temporum.
Pronome indefinito che regge il complemento partitivo ex... adsentatoribus. La proposizione di cui funge da soggetto è narrativa con valore causale.
È un sostantivo della quarta declinazione in genitivo: nota la sequenza delle ultime tre coppie di sostantivi disposte in chiasmo secondo lo schema accusativo + genitivo (= maiestatem dominatus), genitivo + accusativo (= rerum abundantiam), accusativo + genitivo (= magnificentiam aedium regiarum).
Coordinata alla narrativa. Ricordati che nego significa "dico che non".
Pronome indefinito che sostituisce sia nemo sia aliquis in frase negativa. La proposizione di cui è il soggetto è una oggettiva; nel brano ne compaiono altre: sai individuarle? Beatiorem, che funge da predicato nominale, è comparativo di maggioranza: infatti il secondo termine di paragone è chiaramente sottinteso (= più felice di lui).
Il termine, nell'analisi, è stato spostato dalla sua sede per maggior chiarezza.
Vis (da volo) + ne enclitico. La particella -ne (che introduce in questo caso una proposizione interrogativa diretta semplice) serve a formulare una domanda di cui non si conosce la risposta; pertanto in italiano non si traduce: basta infatti il semplice punto interrogativo.
Introduce una proposizione causale: in quali altri modi si possono esprimere in latino le causali?
La costruzione di iubeo varia a seconda che sia espressa o meno la persona a cui si comanda: nel primo caso regge l'accusativo + infinito attivo, nel secondo caso regge solo l'infinito passivo. Il termine è stato spostato per comodità di analisi.
Lo abbiamo inteso come participio congiunto a lecto. Tuttavia l'espressione strato... stragulo può anche essere considerata un ablativo assoluto, ma in questo caso strato assume il significato di "distendere" anziché quello di "coprire".
Sta per complures. Argento auroque caelato sono complementi di mezzo.
Ad = apud. Eximia forma è ablativo di qualità.
Sta per intuentes ed è participio congiunto a eos.
Costruzione personale di videor: ripassala sulla scheda.
L'aggettivo medius, a, um ha qui funzione predicativa: controllane il significato sul vocabolario.
È un aggettivo riferito a gladium ed è accompagnato dal complemento di mezzo saeta equina; il complemento di allontanamento e lacunari è retto da demitti.
Sta ad indicare tanto il fine quanto la conseguenza dell'azione: perciò introduce una proposizione consecutiva intenzionale. Il verbo impenderet (da impendeo o da impendo?) regge il dativo cervicibus.
Nella sequenza dei tre nec solo il terzo è un introduttore: infatti coordina i due verbi aspiciebat e porrigebat; gli altri due sono correlativi e collegano semplicemente i due complementi oggetti pulchros ministratores e argentum plenum artis.
La proposizione è una completiva introdotta da exoravit: perciò non tradurre ut con "affinché"!
La causale ha il congiuntivo in quanto indica una motivazione soggettiva. Iam, quando si accompagna ad un'espressione negativa, non significa "già", "ormai", bensì "più".