Nota A - latino

Dionisio I, tiranno di Siracusa dal 405 al 367 a. C.


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Nota 1 - latino

Accompagna l'aggettivo beatus e introduce una proposizione interrogativa indiretta semplice. Il verbo al congiuntivo segue le norme della consecutio temporum.


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Nota 2 - latino

Pronome indefinito che regge il complemento partitivo ex... adsentatoribus. La proposizione di cui funge da soggetto è narrativa con valore causale.

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Nota 3 - latino

È un sostantivo della quarta declinazione in genitivo: nota la sequenza delle ultime tre coppie di sostantivi disposte in chiasmo secondo lo schema accusativo + genitivo (= maiestatem dominatus), genitivo + accusativo (= rerum abundantiam), accusativo + genitivo (= magnificentiam aedium regiarum).

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Nota 4 - latino

Coordinata alla narrativa. Ricordati che nego significa "dico che non".

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Nota 5 - latino

Pronome indefinito che sostituisce sia nemo sia aliquis in frase negativa. La proposizione di cui è il soggetto è una oggettiva; nel brano ne compaiono altre: sai individuarle? Beatiorem, che funge da predicato nominale, è comparativo di maggioranza: infatti il secondo termine di paragone è chiaramente sottinteso (= più felice di lui).

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Nota 6 - latino

Il termine, nell'analisi, è stato spostato dalla sua sede per maggior chiarezza.

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Nota 7 - latino

Vis (da volo) + ne enclitico. La particella -ne (che introduce in questo caso una proposizione interrogativa diretta semplice) serve a formulare una domanda di cui non si conosce la risposta; pertanto in italiano non si traduce: basta infatti il semplice punto interrogativo.

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Nota 8 - latino

Introduce una proposizione causale: in quali altri modi si possono esprimere in latino le causali?

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Nota 9 - latino

La costruzione di iubeo varia a seconda che sia espressa o meno la persona a cui si comanda: nel primo caso regge l'accusativo + infinito attivo, nel secondo caso regge solo l'infinito passivo. Il termine è stato spostato per comodità di analisi.

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Nota 10 - latino

Lo abbiamo inteso come participio congiunto a lecto. Tuttavia l'espressione strato... stragulo può anche essere considerata un ablativo assoluto, ma in questo caso strato assume il significato di "distendere" anziché quello di "coprire".

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Nota 11 - latino

Sta per complures. Argento auroque caelato sono complementi di mezzo.

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Nota 12 - latino

Ad = apud. Eximia forma è ablativo di qualità.

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Nota 13 - latino

Sta per intuentes ed è participio congiunto a eos.

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Nota 14 - latino

Costruzione personale di videor: ripassala sulla scheda.

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Nota 15 - latino

L'aggettivo medius, a, um ha qui funzione predicativa: controllane il significato sul vocabolario.

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Nota 16 - latino

È un aggettivo riferito a gladium ed è accompagnato dal complemento di mezzo saeta equina; il complemento di allontanamento e lacunari è retto da demitti.

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Nota 17 - latino

Sta ad indicare tanto il fine quanto la conseguenza dell'azione: perciò introduce una proposizione consecutiva intenzionale. Il verbo impenderet (da impendeo o da impendo?) regge il dativo cervicibus.

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Nota 18 - latino

Nella sequenza dei tre nec solo il terzo è un introduttore: infatti coordina i due verbi aspiciebat e porrigebat; gli altri due sono correlativi e collegano semplicemente i due complementi oggetti pulchros ministratores e argentum plenum artis.

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Nota 19 - latino

La proposizione è una completiva introdotta da exoravit: perciò non tradurre ut con "affinché"!

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Nota 20 - latino

La causale ha il congiuntivo in quanto indica una motivazione soggettiva. Iam, quando si accompagna ad un'espressione negativa, non significa "già", "ormai", bensì "più".

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