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Il
sole (era) già sorto da un'ora1 e la luce
(era) ancora incerta e, per così dire, smorta. Poiché le abitazioni
circostanti erano ormai danneggiate, anche se (eravamo) in un luogo
all'aperto - però angusto -, grande e fondato (era) il timore di un
crollo. Soltanto allora (ci) parve opportuno di uscire dalla
cittadina; una folla attonita (ci) viene dietro, e - cosa che nello
spavento (è) simile all'avvedutezza - preferisce l'opinione altrui
alla propria, e con (la sua) enorme ressa (ci) incalza e (ci) spinge
mentre ci allontaniamo. (Una
volta) usciti dall'abitato, ci fermiamo. Là (assistiamo a) molti
fatti sbalorditivi, (ci) colpiscono molti particolari agghiaccianti2.
Infatti i carri che avevamo ordinato di far arrivare, sebbene (fossero)
su una superficie assolutamente pianeggiante, venivano sballottati in
direzioni opposte, e non rimanevano fermi nel medesimo posto neppure (se
venivano) bloccati con pietre. Inoltre vedevamo il mare riassorbirsi
in se stesso e quasi essere respinto indietro dalle vibrazioni della
terra. Senza dubbio la spiaggia era avanzata, e teneva prigionieri
nelle (sue) sabbie asciutte molti animali del mare. Dall'altra parte
una nube nera e terrificante, lacerata da un intreccio sinuoso e
lampeggiante di vampate di fuoco3, si
squarciava in fiammate dalla forma allungata4;
erano simili a fulmini, ma più grandi5.
Soluzione dell'esercizio:
Integriamo
in rosso i verbi mancanti:
Iam hora diei
prima (erat), et adhuc dubius et quasi languidus
dies (erat). Iam quassatis
circumiacentibus tectis, quamquam in aperto loco (eramus), angusto tamen,
magnus et certus ruinae metus (erat). Tum demum excedere oppido
visum (est);
sequitur vulgus attonitum, quodque in pavore simile prudentiae (est),
alienum consilium suo praefert, ingentique agmine abeuntes premit et
impellit. Egressi tecta consistimus. Multa ibi miranda (vidimus), multas
formidines patimur. Nam vehicula quae produci iusseramus, quamquam in
planissimo campo (erant), in contrarias partes agebantur, ac ne lapidibus
quidem fulta in eodem vestigio quiescebant. Praeterea mare in se
resorberi et tremore terrae quasi repelli videbamus. Certe processerat
litus, multaque animalia maris siccis harenis detinebat. Ab altero
latere nubes atra et horrenda, ignei spiritus tortis vibratisque
discursibus rupta, in longas flammarum figuras dehiscebat; fulguribus
illae et similes et maiores erant.
La
costruzione del verbo
videor
in excedere oppido visum (est) è impersonale
(significa infatti "sembrare opportuno").
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Nota 1
già (era) l'ora prima del
giorno;
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Nota
2
sopportiamo molti terrori;
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Nota
3
del soffio infocato;
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Nota
4
in lunghe figure di
fiamme;
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Nota
5
quelle erano sia simili a
folgori sia più grandi.
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