Cum narrativo: introduce obtineret (che non significa "ottenere"!); indica contemporaneità o anteriorità?
Ablativo assoluto: si suol dire in questi casi, anche se non è del tutto esatto, che è sottinteso (in quanto inesistente) il participio del verbo esse.
E' il participio di quale verbo?
Concorda con murmura: attenzione alla traduzione di questa frase, che,
se resa in modo pedestre, rischia di risultare involontariamente comica.
Attenzione! Non introduce introgressus e quest'ultimo non
sottintende est. Il verbo introdotto da postquam è videt
(presente storico); introgressus è participio
congiunto con leo ed ha valore temporale. Costruisci così: postquam leo,
introgressus in illud - uti apparuit re ipsa - suum habitaculum, videt me
delitescentem procul... Sta per ut (non confonderlo con l'infinito di utor!);
l'intera frase introdotta da esso è parentetica: comprenderne il significato
non è facile, perché devi prima di tutto capire a che cosa si riferisce questa
precisazione. Rivedi la nota 5 ed osserva bene la costruzione. Occhio
soprattutto alla resa di re ipsa! Il participio
è predicativo: dipende infatti dal verbo di percezione videt. Complementi predicativi del soggetto: indicano in quale modo
si è presentato il leone. Di che proposizione si tratta? Se non lo sai clicca
qui. Il quasi che la precede serve ad attenuare l'affermazione, che
altrimenti potrebbe risultare paradossale: rendilo con "come".
Attenzione: intimo ha valore attributivo (= "la ferita
interna") o predicativo (= "l'interno della ferita")? E il
successivo accuratius è comparativo di maggioranza o assoluto? A questa
seconda domanda non è facile rispondere. Scegli in base alla tua sensibilità.
Endìadi: "opera e medicazione" = "opera di
medicazione".
Altro ablativo assoluto.
Complemento di tempo continuato.
Perché due congiunzioni (-que ed et)?
Perché una delle due non è una congiunzione! Et sta infatti per etiam.
Svolgi e traduci così: eodemque et
victu = et etiam eodem victu.