Quidem è usato spesso in correlazione con sed, specialmente nel latino postclassico, ad indicare contrapposizione. Di solito si suggerisce agli studenti di tradurre le due particelle con "da una parte... dall'altra": noi invece ti consigliamo di evitarlo, se non vuoi appesantire la tua traduzione. Puoi semplicemente omettere la traduzione di quidem e limitarti a tradurre sed, oppure sforzarti di trovare la soluzione che ti sembra più adatta al contesto.
Espressione brachilogica che condensa una comparativa ipotetica: "come (se lo facesse) per un errore giovanile".
Naturae e aetatis sono genitivi di pertinenza.
È sottinteso il verbo della coordinata alla principale, introdotta da sed (exercuit): questo spiega perché nella suddivisione del periodo in proposizioni vi siano una tonda ed una quadra senza niente in mezzo. La successiva ut... foret (= esset) è una consecutiva: non essendoci alcun termine che anticipi ut, dovrai svolgerlo con "in modo tale che". Non tradurre foret con il congiuntivo: la conseguenza è reale, non intenzionale; se usi il congiuntivo, ne risulta che Nerone si comporta così per far capire a tutti che i suoi sono autentici vizi, e non intemperanze giovanili!
Ablativo assoluto.
Questo aggettivo ha funzione predicativa.
Siquidem si rende normalmente con la perifrasi "se è vero che" o simili.
Redeuntis = redeuntes; è un participio sostantivato.
Abbiamo considerato repugnantes come participio sostantivato ("quelli che facevano resistenza"), ma potrebbe trattarsi anche di un participio congiunto con redeuntis; in tal caso andrebbe analizzato così: [ac (repugnantes) vulnerare], e tradotto: "e, se facevano resistenza, (era solito) ferirli".
Assuerat = assueverat (da assuesco). Il verbo regge anche i due infiniti che seguono.
Puoi svolgere caesus con una causale
Illud è accusativo di relazione; horae è genitivo partitivo. Nella suddivisione del periodo in proposizioni il successivo commisit (che regge se) è stato spostato per esigenze di analisi.
C'è chi intende pantomimorum come un genitivo oggettivo ("le risse che avevano per oggetto i pantomimi", come quella di cui si parla subito dopo), e chi invece lo interpreta come un genitivo soggettivo ("le lotte che i pantomimi ingaggiavano"). Noi preferiamo la seconda interpretazione.
Predicativo, come il successivo spectator. Il termine signifer è desunto dal linguaggio militare ed indica colui che porta un'insegna militare; in questo caso si tratterà piuttosto di un vessillo con il quale Nerone dava il segnale d'inizio alle lotte fra i pantomimi.
A proposito del cum narrativo, quale differenza c'è tra il congiuntivo piuccheperfetto (ventum esset) e quello imperfetto (decerneretur)? Bada che è errore grave non tener conto di questa differenza temporale!