"Falso amico": non tradurlo con l'aggettivo "solenne"! È un sostantivo neutro: controlla il vocabolario.
Meglio considerarlo un falso condizionale. Lo stesso verbo è sottinteso nella coordinata vel... instruere.
Il secondo termine di paragone sottinteso è Traiano e corrisponde a quam tu oppure te in ablativo.
Attenzione: è un termine tecnico proprio del linguaggio giuridico.
Da nescio dipendono le due proposizioni interrogative indirette il cui verbo è soleat, che regge i due infiniti puniri e quaeri.
Da haesitavi dipende una serie di interrogative indirette disgiuntive, di cui solo la prima ha l'introduttore -ne nel primo membro; quelle senza introduttore sono indubbiamente più difficili da riconoscere: tuttavia il verbo al congiuntivo e la presenza del secondo membro introdotto da an costituiscono due elementi preziosi per identificarle.
Infinito passivo del verbo teneo o nominativo plurale maschile dell'aggettivo tener, a, um? Nella scelta devi farti guidare non solo dal buon senso, ma anche dall'attento esame della struttura della frase: parti dal verbo differant e incomincia a porgli delle domande: qual è il soggetto? Qual è la sua costruzione? Alla fine non avrai più dubbi. Il successivo robustioribus, altro elemento prezioso per far luce sul significato di teneri, non va tradotto con "più robusti": sforzati di trovare un significato migliore.
Il verbo è al congiuntivo e la proposizione che segue è introdotta da an: di che proposizione si tratta?
Funge da soggetto al verbo prosit.
Ormai non dovresti più aver dubbi sulla natura della proposizione cui appartiene il verbo puniantur! Non lasciarti ingannare dalla mancanza di introduttore per puniantur: il periodo ipotetico è dipendente! Di conseguenza, come sempre accade con l'apòdosi al congiuntivo, solo il senso può farti comprendere se sia del primo o del secondo tipo.
Sostituisce num o -ne: si tratta di un uso postclassico (l'interrogativa non dipende infatti da un'espressione di dubbio).
Confitentes e perseverantes possono avere sia la funzione di participi congiunti sia quella di participi sostantivati: nel primo caso puoi renderli in italiano con una proposizione condizionale o temporale, con un complemento di tempo o, meno bene, con un gerundio. Il successivo duci sottintende ad supplicium o ad mortem. Nota come l'infinito sia passivo perché manca l'indicazione della persona cui è rivolto il comando.
Il soggetto si ricava sdoppiando il pronome relativo seguente in id quod. Attenzione: il verbo dubitabam regge in questo caso l'infinito debere puniri, pur conservando irregolarmente il significato di "dubitare" (il costrutto classico sarebbe: non dubitabam quin deberent puniri). Il congiuntivo in luogo del più normale indicativo nella proposizione introdotta da qualecumque ne sottolinea il carattere eventuale.
Il congiuntivo si giustifica sia con l'attrazione modale, sia con la sfumatura di eventualità implicita nella relativa.
Genitivo di qualità.
Controlla la costruzione di adnotavi seguito dal gerundivo predicativo: in italiano possiamo tradurre tale costrutto quasi alla lettera.