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Dunque trascorrono (la vita) barricate nel loro pudore, non corrotte da seduzioni di spettacoli o eccitamenti di banchetti1. Uomini e donne sono ugualmente all'oscuro dei segreti della scrittura2. (Sono) pochissimi, in una popolazione così numerosa, gli adultèri, e la loro punizione3 (è) immediata e affidata ai mariti (stessi): il marito, in presenza dei parenti, caccia di casa (la moglie), nuda (e) coi capelli tagliati, e la insegue frustandola4 per tutto il villaggio; infatti non (c'è) perdono per il pudore violato: (la donna adultera) non potrà trovare marito né grazie alla bellezza, né grazie alla giovinezza, né grazie alle ricchezze. Là, infatti, nessuno ride dei vizi, e corrompere e farsi corrompere non si chiama moda. Anzi, meglio ancora (si comportano) quelle tribù in cui soltanto le vergini possono sposarsi5 e la speranza e il desiderio di maritarsi si appagano una volta sola6. Così ricevono un solo marito, come un solo corpo e una sola vita, perché non (abbiano più) alcun pensiero (del genere) dopo (la morte del marito)7 , perché (in loro) non sopravviva il desiderio8 , perché non amino (nell'uomo) il marito, ma il matrimonio9. Limitare il numero delle nascite o uccidere qualcuno dei figli cadetti è considerato delitto, e sono più efficaci là i buoni costumi che altrove le buone leggi.