Nota 2 - latino
Sta per esset.
È qui usato l’astratto al posto del concreto.
Attenzione! Vana ingenia e incerta non sono concordati fra di loro:
sono due complementi diversi: infatti aut coordina per ignaviam a (per)
vana ingenia; incerta è il complemento oggetto di captarem.
Nota 5 - latino
Sta per fortes ed è, come fidos, predicativo di vos. Nota
l'allitterazione della f.
Nota 6 - latino
Riprende la proposizione causale precedente.
Nota 7 - latino
Arcaismo per maximum, come il successivo pulcherrumum per pulcherrimum.
Nota 8 - latino
Formato dalla stessa radice del verbo facio, è una vox media,
cioè indica genericamente un’azione che si compie: solo il contesto
può chiarire se questa sia positiva o negativa.
Nota 9 - latino
Sottinteso sunt.
Nota 10 - latino
Bona malaque costituiscono il predicato nominale: il complemento
oggetto è eadem.
Nota 11 - latino
Velle e nolle hanno la funzione di soggetto e vanno tradotti con
l’infinito anche in italiano; il successivo ea, concordato con firma amicitia,
riprende con una certa enfasi i due infiniti precedenti, assumendone la
stessa funzione.
Nota 12 - latino
Arcaico per diversi; ha funzione di complemento predicativo del
soggetto. Audistis = audivistis.
Nota 13 - latino
Arcaico per cum: introduce una proposizione temporale.
Nota 14 - latino
Futuro del congiuntivo: esprime semplicemente un’azione futura (la
proposizione è interrogativa indiretta): pertanto non devi tradurlo
come la perifrastica attiva.
Nota 15 - latino
-met è rafforzativo di nos; controlla sul vocabolario l’espressione
in libertatem vindicare.
Nota 16 - latino
Non tradurre il verbo concedo con il nostro “concedere”!
Nota 17 - latino
Non confondere il sostantivo neutro vectigal con l’aggettivo a due
uscite vectigalis, e; vectigales ha funzione predicativa.
Nota 18 - latino
Osserva la paronomàsia stipendia pendere.
Nota 19 - latino
È riferito a nos sottinteso, come si ricava facilmente dal
verbo fuimus.
Nota 20 - latino
Il periodo ipotetico del terzo tipo esprime naturalmente il pensiero
di Catilina, che giudica la res publica inesistente, essendosi di fatto
ridotta a res paucorum.
Nota 21 - latino
Quibus... formidini essemus: doppio dativo. Lo stesso costrutto
si trova nell'ultimo periodo (alienae superbiae ludibrio fueris).
Nota 22 - latino
Sta per reliquerunt.
Nota 23 - latino
L’abile discorso di Catilina è condotto in modo che i suoi
ascoltatori non possono non essere d’accordo, come conferma questa interrogativa
retorica che attende una risposta affermativa (nonne = “non... forse”).
Nota 24 - latino
È usato impersonalmente e contiene in sé il valore
comparativo, come attesta il successivo quam: emori per virtutem praestat
(= melius est) quam vitam... per dedecus amittere.
Nota 25 - latino
L’avverbio relativo di stato in luogo è riferito a vitam.
Nota 26 - latino
La relativa ha il congiuntivo per attrazione modale (Catilina non
intende presentare questa affermazione né come soggettiva né
tantomeno come eventuale, bensì come oggettiva e rispondente alla
realtà dei fatti: altrimenti il suo discorso sarebbe di gran lunga
meno efficace)