IL PERIODO IPOTETICO DIPENDENTE CON APÒDOSI ALL'INFINITO
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INTRODUTTORI: nella pròtasi: si = se
nisi, si non = se non
sin = se invece
nell'apòdosi: nessuno
MODI DEL VERBO: nella pròtasi: congiuntivo
nell'apòdosi: infinito
N.B.: la pròtasi può essere espressa anche con: il participio; l'ablativo assoluto; la relativa condizionale.


Schema riassuntivo

I TIPO II TIPO III TIPO
Pròtasi:

Congiuntivo secondo le regole della consecutio
Apòdosi:

Infinito presente, perfetto o futuro
Pròtasi:

Congiuntivo secondo le regole della consecutio
Apòdosi:

Infinito futuro; posse + inf. pres.
Pròtasi:

Congiuntivo imperfetto o piuccheperf. (svincolati dalla consecutio)
Apòdosi:

Infinito futuro in - urum, am, um fuisse (verbi senza supino o passivi: futurum fuisse ut + cong. imperf.)
falso condizionale e perifrastica passiva: infinito presente o perfetto.


I tipo o della realtà

Latino Italiano
Pròtasi: congiuntivo secondo le norme della consecutio temporum indicativo
Apòdosi: infinito presente, perfetto o futuro (a seconda del rapporto temporale con la reggente) indicativo


Esempi:

Indipendente: Dipendente:
(realtà nel presente)
si hoc dicis, erras = se dici questo, sbagli
=> scio | te errare, si hoc dicas = so che, se dici questo, sbagli;

sciebam | te errare, si hoc diceres = sapevo che, se dicevi questo, sbagliavi
(realtà nel passato)
si hoc dixisti, erravisti = se hai detto questo, hai sbaglia
=> scio | te erravisse, si hoc dixeris = so che, se hai detto questo, hai sbagliato;

sciebam | te erravisse, si hoc dixisses = sapevo che, se avevi detto questo, avevi sbagliato
(realtà nel futuro)
si hoc dices (dixeris), errabis = se dirai questo, sbaglierai
=> scio | te erraturum esse, si hoc dicas (dixeris) = so che, se dirai questo, sbaglierai;

sciebam | te erraturum esse, si hoc diceres (dixisses) = sapevo che, se avessi detto (lett.: dicessi) questo, avresti sbagliato.

II tipo o della possibilità

Latino Italiano
Pròtasi: congiuntivo secondo le norme della consecutio temporum uguale al periodo ipotetico indipendente (congiuntivo imperfetto o trapassato)
Apòdosi: infinito futuro o posse + inf. pres. uguale al periodo ipotetico indipendente (condizionale presente o passato)


Esempi:

Indipendente: Dipendente:
(possibilità nel presente o nel futuro)
si hoc dicas, erres = se dicessi questo, sbaglieresti
=> scio | te erraturum esse, si hoc dicas = so che, se dicessi questo, sbaglieresti;

sciebam | te erraturum esse, si hoc diceres = sapevo che, se avessi detto (lett.: dicessi) questo, avresti sbagliato
(possibilità nel passato)
si hoc dixeris, erraveris = se avessi detto questo, avresti sbagliato
=> scio | te erraturum esse, si hoc dixeris = so che, se avessi detto questo, avresti sbagliato;

sciebam | te erraturum esse, si hoc dixisses = sapevo che, se avessi detto questo, avresti sbagliato.

III tipo o della irrealtà

Latino Italiano
Pròtasi: <Identico a quello indipendente, e cioè: congiuntivo imperfetto (irrealtà nel presente), congiuntivo piuccheperfetto (irrealtà nel passato), a prescindere dalle regole della consecutio uguale al periodo ipotetico indipendente (congiuntivo imperfetto o trapassato)
Apòdosi: infinito futuro in -urum, am, um fuisse; futurum fuisse ut + cong. imperf. (verbi passivi o senza supino) uguale al periodo ipotetico indipendente (condizionale presente o passato)


Esempi:

Indipendente: Dipendente:
(irrealtà nel presente)
si hoc diceres, errares = se dicessi questo, sbaglieresti
=> scio | te erraturum fuisse, si hoc diceres = so che, se dicessi questo, sbaglieresti;

sciebam | te erraturum fuisse, si hoc diceres = sapevo che, se avessi detto (lett.: dicessi) questo, avresti sbagliato
(irrealtà nel passato)
si hoc dixisses, erravisses = se avessi detto questo, avresti sbagliato
=> <scio | te erraturum fuisse, si hoc dixisses = so che, se avessi detto questo, avresti sbagliato;

sciebam | te erraturum fuisse, si hoc dixisses = sapevo che, se tu avessi detto questo, avresti sbagliato.


Nota Bene:
  1. Nell'apòdosi del II tipo si può trovare anche, in luogo dell'infinito futuro, posse + infinito presente.

    Esempio: scio, si hoc feceris, me posse irasci tibi = so che, se tu avessi fatto questo, mi infurierei con te.


  2. Nell'apòdosi del III tipo, se il verbo è passivo oppure manca del supino, si ricorre alla perifrasi futurum fuisse ut + congiuntivo imperfetto.

    Esempio: credo, si eius carmina amares, futurum fuisse ut ea disceres = credo che, se tu amassi le sue poesie, le avresti imparate (impareresti).


  3. Se l'apòdosi del III tipo contiene un falso condizionale o una perifrastica passiva riferiti al presente, questi si rendono con l'infinito presente; se invece il falso condizionale o la perifrastica passiva sono riferiti al passato, si usa l'infinito perfetto.

    Esempio: puto me, nisi tempus deesset, plura dicere posse = credo che, se non mancasse il tempo, potrei parlare più a lungo;
    puto mihi, nisi tempus defuisset, plura dicenda fuisse = credo che, se non fosse mancato il tempo, avrei dovuto parlare più a lungo.


  4. Osserva come nel periodo ipotetico della realtà riferito al passato, se dipendente da un tempo principale (puto), sia rispettata la "regola di Reusch" (cfr. scheda): dall'infinito perfetto dell'apòdosi (erravisse) dipende infatti il congiuntivo perfetto della pròtasi (dixeris).


CONSIGLI PRATICI DI TRADUZIONE:
  1. Nel periodo ipotetico con apòdosi all'infinito, il tipo della realtà riferito al futuro ed il tipo della possibilità in -urum esse risultano morfologicamente identici: ancora una volta, sarà solo il contesto a permetterti di distinguerne la funzione.

  2. Nell'apòdosi del III tipo, erraturum fuisse o futurum fuisse ut errares possono corrispondere ad un errares (da tradurre con il condizionale presente) o a un erravisses (da tradurre con il condizionale passato): in questo caso, il confronto con la pròtasi e un attento esame del contesto dovrebbero suggerirti la scelta giusta.


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