Le determinazioni di tempo

 

 

Schema generale

1) Tempo determinato

2) Tempo continuato

 

 

Come regola generale, le determinazioni di tempo possono essere così schematizzate:

 

Tempo determinato

(ablativo)

1)

Quando? (Quand ō?): ablativo semplice.

es.:

Eo die Poeni in castra sese receperunt = Quel giorno i Cartaginesi si ritirarono nell’accampamento.

2)

In quanto tempo? Entro quanto tempo? (Quo temporis spatio?): ablativo semplice o intra + accusativo.

es.:

Quod iter ille triginta diebus confecit = E quel viaggio egli lo compì in trenta giorni;

Cautum est ne quis eundem magistratum intra decem annos caperet = Si presero provvedimenti per impedire che uno ricoprisse la medesima carica entro dieci anni.

3)

Fra quanto tempo? (Post quod tempus?): ablativo semplice o post + accusativo.

es.:

Pecuniam tibi reddam hoc triduo aut quadriduo = Ti restituirò i soldi fra tre o quattro giorni;

Legati post diem tertium se ad Caesarem reversuros nuntiant = Gli ambasciatori annunciano che ritorneranno da Cesare fra due giorni.

4)

Ogni quanto tempo? (Quo temporis intervallo?): numerale ordinale (aumentato di un’unità) + quisque + sostantivo: tutto in ablativo.

es.:

Quinto quoque anno Sicilia tota censetur = Ogni quattro anni si fa un censimento in tutta la Sicilia.

5)

Quanto tempo prima (dopo)? (Quanto ante, post?): 

  • ante o post + accusativo;

  • ablativo + ante o post;

  • aggettivo + ante o post + sostantivo: tutto in accusativo o in ablativo.

es.:

Ante paucos dies filiam Druso desponderat = Pochi giorni prima aveva promesso in sposa sua figlia a Druso;

Paucis diebus ante magno proelio vicerat = Pochi giorni prima aveva vinto in una grande battaglia;

Primum me hoc onore multis post annis adfecistis = Avete insignito di questo onore me per primo dopo molti anni;

Hunc sui finem multos ante annos crediderat Agrippina = Questa sua fine Agrippina l’aveva prevista molti anni prima.

6)

Quante volte in un dato tempo? (Quotiens in temporis spatio?): avverbio numerale + in + ablativo.

es.:

Quidam oves bis in anno tondent = Alcuni tosano le pecore due volte all’anno.

Tempo continuato

(accusativo)

1)

Per quanto tempo? Quanto a lungo? (Quamd ĭu?): per + accusativo, accusativo semplice.

es.:

Siciliam Verres per triennium vexavit = Verre ha oppresso la Sicilia per tre anni;

Biennium provinciam obtinuit = Ha governato la provincia per due anni.

2)

Quanto tempo fa? Da quanto tempo (si è conclusa un’azione)? (Quamd ūdum?): abhinc + accusativo o (più raramente) ablativo.

es.:

Hoc factum est ferme abhinc triennium = Questo è successo circa tre anni fa;

Sermone abhinc multis annis iam desito uteris = Ti esprimi in un linguaggio desueto ormai da molti anni.

3)

Da quando? Da quanto tempo (dura un’azione)? (Ex quo tempore?): accusativo spesso accompagnato da iam.

es.:

Patimur multos iam annos et silemus = Sopportiamo ormai da molti anni e stiamo zitti.

4)

Fino a quando? (Quousque?): in o ad + accusativo (talvolta preceduto da usque).

es.:

In noctem tractum erat certamen = La battaglia si era protratta fino a notte;

Perpotavit ad vesperum = Ha gozzovigliato fino a sera.

5)

Per quando? (In quod tempus?): in o ad + accusativo.

es.:

Romani in posterum diem proelium parant = I Romani preparano la battaglia per il giorno seguente;

Non scribis quam ad diem te exspectemus = Non (mi) scrivi per quale giorno dobbiamo aspettarti.

6)

Di (per) quanto? Di (per) quanti (giorni, mesi, anni...)? (Cuius temporis? In quod tempus?): genitivo o in + accusativo.

es.:

Indutiae viginti dierum factae sunt = Si fece una tregua di (per) venti giorni;

In centum annos indutiae datae sunt = Fu concessa una tregua di (per) cent’anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Particolarità:

 

1) Tempo determinato

 

a) Quando?

 

1)

Accanto all’ablativo semplice è possibile trovare anche in + ablativo in tutti quei casi in cui sul concetto di tempo prevale quello di luogo o circostanza, come ad esempio con i sostantivi indicanti età della vita, avvenimenti o cariche pubbliche. Se però tali sostantivi sono accompagnati da aggettivi, prevale l’ablativo semplice.

Es.:

Hoc in bello accidere consuevit = Questo è solito verificarsi in guerra;

Videras hoc fieri bello Italico = Avevi visto accadere ciò durante la guerra italica.

2)

Per esprimere un’indicazione di tempo approssimativa si usano ad, circa, circiter, sub + accusativo o de + ablativo, oppure si aggiunge l’avverbio fere (= "circa").

Es.:

Dies circiter quindecim iter fecerunt = Viaggiarono per circa quindici giorni;

Utrimque legati fere sub idem tempus missi sunt = Furono inviati ambasciatori da entrambe le parti all’incirca nel medesimo periodo.

3)

All’italiano "durante" corrispondono in latino diversi costrutti (in + ablativo, inter o per + accusativo), a seconda dell’accezione in cui esso è usato.

Es.:

Milites in itinere ab eo discedunt = I soldati durante il viaggio si allontanano da lui;

Per somnum, vinum, insaniam multa saepe patefacta sunt = Molte verità sono state spesso rivelate durante il sonno, l’ebbrezza, la follia;

Si inter epulas principis venenum daretur, referri ad casum non poterat = Se il veleno fosse stato propinato durante il banchetto dell’imperatore, (la morte) non si sarebbe potuta attribuire al caso.

Es.:

In ripa Anienis castra posuit = Si accampò sulla riva dell’Aniene.

 

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b) Fra quanto tempo?

 

E’ da segnalare la locuzione ad annum = "fra un anno".

 

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c) Ogni quanto tempo?

 

Ricorda le locuzioni singulis diebus (annis, mensibus...) = "ogni giorno" (anno, mese...) e alternis diebus (annis, mensibus...) = "un giorno (anno, mese...) sì e uno no".

 

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d) Quanto tempo prima (dopo)?

 

1)

Può capitare che si verifichino combinazioni "miste" accusativo-ablativo: infatti, quando ante o post reggono un sostantivo (in accusativo), il vero e proprio complemento di tempo determinato si esprime in ablativo.

Es.:

Tuum erga me animum agnovi multis annis ante bellum civile = Ho conosciuto i tuoi sentimenti nei miei confronti molti anni prima della guerra civile.

2)

Se ante o post precedono una proposizione temporale, si possono verificare due possibilità:

a)

ante o post si ricongiungono con quam (antequam, postquam): la determinazione temporale si esprime allora in ablativo.

Es.:

Tredecim annis postquam aedes locata erat, dedicavit eam M. Iunius Brutus = Tredici anni dopo che la costruzione del tempio era stata appaltata, Marco Giunio Bruto lo consacrò.

b)

ante o post precedono la determinazione temporale, che dunque si esprime in accusativo, mentre quam introduce la temporale.

Es.:

Post centesimum annum quam Romulus regnum tenuit, id servus possidet = Cent’anni dopo che Romolo detenne il potere regale, lo possiede uno schiavo.

3)

Se è presente prima di ante o post un avverbio di quantità, esso assume la forma in -ō (ablativo di misura).

Es.:

Non multo post discessum meum me omnes revocavistis = Non molto dopo la mia partenza, tutti (voi) mi richiamaste (in patria).

 

 

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2) Tempo continuato

 

a) Per quanto tempo? Quanto a lungo?

 

Talvolta, sia pur raramente, il tempo continuato si trova espresso anche negli autori classici con l’ablativo.

Es.:

Principatum multis annis obtinuerat (Caes.) = Aveva esercitato il potere supremo per molti anni.

 

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b) Quanto tempo fa? Da quando? Da quanto tempo?

 

Occorre fare attenzione a non confondere due concetti temporali ben diversi, che in italiano possono essere resi entrambi con "da" + espressione temporale, mentre in latino ed in altre lingue (cfr. l’inglese) trovano espressione del tutto differente: un conto, infatti, è l’azione che perdura a partire da un certo momento (es.: "vivo a Roma da un anno"), tutt’altro conto è l’azione che si è conclusa in un certo momento (es.: "la guerra è finita da un anno", ossia "un anno fa"). 

Ciò premesso, ricorda che:

1)

l’azione che perdura ancora si può esprimere anche con locuzioni del tipo: anni sunt novem, cum + indicativo presente ("sono nove anni che...").

Es.:

Multi anni sunt, cum ille a me diligitur = Sono molti anni che egli mi è caro.

Inoltre:

a)

questa determinazione di tempo costituisce uno dei modi in cui il latino esprime il complemento di età (cfr. Accusativo).

Es.:

Undeviginti annos natus erat eo tempore = A quel tempo aveva diciannove anni (lett.: "era nato da diciannove anni").

 

b)

se viene indicato genericamente il momento di partenza, senza che si effettui un computo preciso, tale momento si rende con ex, ab + ablativo.

Es.:

Ex eo tempore neque pax neque bellum cum Veientibus fuit = Da quel momento non ci fu (più) né pace né guerra con gli abitanti di Veio.

 

 

 

b)

se viene indicato genericamente il momento di partenza, senza che si effettui un computo preciso, tale momento si rende con ex, ab + ablativo.

 

 

2)

l’azione che si è conclusa può essere espressa anche con ante + accusativo in espressioni come ante hos decem menses (= "dieci mesi fa").

Es.:

Ante hos sex menses male dixisti mihi = Sei mesi fa dicesti male di me.

Inol

 

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c) Per quando?

 

Ricorda le seguenti locuzioni:

in posterum = per l’avvenire

in omne tempus, in aeternum = per l’eternità

in praesens = per ora, per il momento

in praeteritum = per il passato

in dies (horas), in singulos dies (singulas horas) = di giorno in giorno (di ora in ora).

 

 

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d) Di (per) quanto?

 

Non confondere questa determinazione temporale con il semplice complemento di tempo continuato: essa infatti non indica "quanto dura" l’azione espressa dal predicato verbale, ma "quanto è destinata a durare" l’azione implicita nel sostantivo al quale si riferisce la determinazione.

Es.:

Indutias in octo annos impetraverunt = Ottennero una tregua di (per) otto anni (non significa che impiegarono otto anni ad ottenerla, ma che la tregua sarebbe dovuta durare otto anni!).

 

 

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