Anche la vecchiaia può essere bella

Devo alla mia villa suburbana questo, il fatto che dovunque mi fossi volto, mi apparve la mia vecchiaia. Abbracciamola e amiamola, nel caso che tu la sappia usare bene è piena di gioia. Sono particolarmente graditi i frutti quando vengono meno; la bellezza della fanciullezza è massima nella sua fine; delizia i bevitori (lett.: quelli dediti al vino) l’ultimo bicchiere, quello che li fa sprofondare, che rende completa l’ebbrezza (= dà il colpo di grazia all’ubriachezza). Ogni piacere rinvia al suo momento finale ciò che di più bello ha in sé. Lietissima è l’età già in discesa e tuttavia non ancora al tramonto e io ritengo che anche quell’età che si trova sull’ultima tegola abbia le sue gioie o al posto dei piaceri si sostituisce questo stesso fatto, che non ha bisogno di nessun (piacere). Com’è dolce aver logorato e lasciato indietro i desideri! “È fastidioso - dici - avere la morte davanti agli occhi”. In primo luogo questa deve essere davanti agli occhi tanto all’anziano quanto al giovane; infatti non siamo chiamati in base al censo; in secondo luogo nessuno è tanto vecchio da non sperare giustamente (lett.: da sperare ingiustamente) ancora in un giorno.